mercoledì 19 ottobre 2016

Presupposti alla programmazione di classe



PREMESSA
Il ragazzo che inizia la scuola superiore, dal punto di vista auxologico, sta attraversando un periodo di trasformazione sotto il profilo morfologico, fisiologico e psicologico.

In età puberale l'accrescimento crea continue modifiche all'equilibrio psicofisico: si rendono così necessarie verifiche e conferme circa la conoscenza e il controllo del proprio corpo (schema corporeo) anche in relazione all'ambiente circostante.

Spesso in prima superiore l'allievo rivela un bagaglio motorio non ancora adattato allo sviluppo della persona:

-       gli schemi motori di base sono da rielaborare (parvenza di un ritorno ad una analfabetizzazione motoria);

-       la motricità risulta settoriale soprattutto là dove avviene una precoce specializzazione verso un unico sport praticato in ambito extrascolastico.


OBIETTIVI
Compito dell'educazione fisica è quello di garantire una formazione globale sia tecnica, sia culturale della motricità. Gli studenti avranno così a disposizione gli strumenti adatti ad una impostazione e conduzione di attività motoria autonoma, supportati da competenza critica e da capacità di scelta.
L'attuale esame di stato stimola l'insegnante ad una duplice attenzione: da una parte ad interpretare le proposte motorie offerte dalla società per cogliere anche gli orientamenti e le istanze dei giovani e dall'altra a divenire acutamente promotore di quelle conoscenze e competenze che costituiscono il presupposto di una cultura capace di giudizio e di ricerca personalizzata (permanente).
Attraverso l'educazione fisica ci si propone di favorire l'abitudine al movimento e ad uno stile dinamico di vita, per prevenire gli effetti di quella che è una tra le malattie tipiche del nostro secolo: l'ipocinesia. L'inattività fisica provoca ipotonia muscolare, lassità legamentosa, scarsa reattività nervosa con compromissioni a livello articolare fino alla formazione di processi artrosici e reumatici. Inoltre è spesso responsabile di sovrappeso con correlate patologie cardiovascolari e insufficienza respiratoria.
La scuola dovrà garantire a tutti gli studenti, in orario curriculare, la possibilità di seguire le lezioni di ed. fisica per raggiungere gli obiettivi sopra menzionati. Invece le attività complementari, organizzate in orario extra scolastico ed estese fino al 50% della platea scolastica saranno rivolte soprattutto all' effettuazione dei tornei interni (calcio a 5 maschile, pallavolo mista, , tennistavolo, scacchi) in preparazione dei Giochi Sportivi Studenteschi al fine di selezionare, fra i partecipanti, gli elementi che entreranno a far parte della squadra d'istituto nelle varie discipline tra cui pure la pallamano maschile .Sono alcuni anni che non vengono prese in considerazione attività da svolgere in ambito esterno all'istituto come canottaggio e tiro a segno programmate con vari enti esterni che potrebbero rientrare nelle normali attività complementari.

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