PREMESSA
Il
ragazzo che inizia la scuola superiore, dal punto di vista auxologico, sta
attraversando un periodo di trasformazione sotto il profilo morfologico,
fisiologico e psicologico.
In
età puberale l'accrescimento crea continue modifiche all'equilibrio
psicofisico: si rendono così necessarie verifiche e conferme circa la
conoscenza e il controllo del proprio corpo (schema corporeo) anche in
relazione all'ambiente circostante.
Spesso
in prima superiore l'allievo rivela un bagaglio motorio non ancora adattato
allo sviluppo della persona:
- gli schemi motori di base sono da rielaborare
(parvenza di un ritorno ad una analfabetizzazione motoria);
- la motricità risulta settoriale soprattutto là dove
avviene una precoce specializzazione verso un unico sport praticato in ambito
extrascolastico.
OBIETTIVI
Compito
dell'educazione fisica è quello di garantire una formazione globale sia
tecnica, sia culturale della motricità. Gli studenti avranno così a
disposizione gli strumenti adatti ad una impostazione e conduzione di attività
motoria autonoma, supportati da competenza critica e da capacità di scelta.
L'attuale
esame di stato stimola l'insegnante ad una duplice attenzione: da una parte ad
interpretare le proposte motorie offerte dalla società per cogliere anche gli
orientamenti e le istanze dei giovani e dall'altra a divenire acutamente
promotore di quelle conoscenze e competenze che costituiscono il presupposto di
una cultura capace di giudizio e di ricerca personalizzata (permanente).
Attraverso
l'educazione fisica ci si propone di favorire l'abitudine al movimento e ad uno stile dinamico di vita, per
prevenire gli effetti di quella che è una tra le malattie tipiche del nostro
secolo: l'ipocinesia. L'inattività
fisica provoca ipotonia muscolare, lassità legamentosa, scarsa reattività
nervosa con compromissioni a livello articolare fino alla formazione di
processi artrosici e reumatici. Inoltre è spesso responsabile di sovrappeso con
correlate patologie cardiovascolari e insufficienza respiratoria.
La
scuola dovrà garantire a tutti gli studenti, in orario curriculare, la
possibilità di seguire le lezioni di ed. fisica per raggiungere gli obiettivi
sopra menzionati. Invece le attività complementari, organizzate in orario extra
scolastico ed estese fino al 50% della platea scolastica saranno rivolte
soprattutto all' effettuazione dei tornei interni (calcio a 5 maschile, pallavolo
mista, , tennistavolo, scacchi) in preparazione dei Giochi Sportivi
Studenteschi al fine di selezionare, fra i partecipanti, gli elementi che
entreranno a far parte della squadra d'istituto nelle varie discipline tra cui
pure la pallamano maschile .Sono alcuni anni che non vengono prese in
considerazione attività da svolgere in ambito esterno all'istituto come
canottaggio e tiro a segno programmate con vari enti esterni che potrebbero rientrare
nelle normali attività complementari.
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